Fino a oggi la scienza ha descritto quasi 2 milioni di specie animali e vegetali, ma si calcola che sulla Terra, negli habitat più integri e inaccessibili, come le foreste tropicali o gli abissi marini, ce ne potrebbero essere addirittura tra i 5 e i 100 milioni.
Difendere le specie animali in estinzione è un dovere per tutti noi: il loro benessere deriva dall'equilibrio globale del Pianeta.
Gorilla di pianura occidentale.
Una cucciola di gorilla di pianura occidentale dell'età di soli sei settimane posa per il ritratto allo zoo di Cincinnati.
Fin dagli anni Ottanta le popolazioni della specie - che vive nelle foreste africane - sono drammaticamente calate a causa della caccia e delle epidemie del morbo di Ebola.
Opossum pigmeo di montagna.
È l'unico mammifero australiano che vive in ambienti di alta quota. La costruzione di stazioni sciistiche o di altri centri di montagna ha frammentato o distrutto ampie aree del suo habitat, portandolo sull'orlo dell'estinzione
Coccodrillo delle Filippine.
È un coccodrillo di acqua dolce, relativamente piccolo (il maschio può raggiungere al massimo i 3 metri di lunghezza, le femmine ancora meno). Il suo habitat - laghi, stagni paludi e altri specchi d'acqua - è stato in gran parte trasformato in risaie. La specie, segnala l'IUCN, è in difficoltà anche per la caccia e per i metodi devastanti usati da alcuni pescatori, come l'uso della dinamite.
Orango di Sumatra.
Consueta aria malinconica per un orango di Sumatra ritratto al Gladys Porter Zoo di Brownsville, nel Texas.
Queste grandi scimmie originarie dell'isola indonesiana di Sumatra sono quasi esclusivamente arboricole: a portarle sull'orlo dell'estinzione è stato il pesante disboscamento. Si calcola che la loro popolazione sia calata dell'80 per cento negli ultimi 75 anni, e che ne restino in natura non più di 7.300.
Ibis eremita.
L'ibis eremita (qui, un individuo fotografato allo zoo di Houston) era ritenuto estinto fino al 2002, quando fu riscoperto nel deserto siriano, vicino a Palmira. La caccia e le modifiche all'habitat sono le principali cause del declino di questo uccello originario del Medio Oriente. Secondo una leggenda turca, l'ibis eremita - considerato simbolo di fertilità - fu uno dei primi uccelli che Noè liberò dall'arca.
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