I peggiori risultati si riscontrano in America Latina e la zona dei Caraibi, con un calo medio del 94% delle popolazioni dal 1970: un dato inquietante. In Africa, la riduzione nello stesso periodo è stata del 66%, in Asia del 55%. In Nord America ci si è fermati al 20%, mentre in Europa e Asia Centrale al 18%. Tra i gruppi di animali analizzati sono le specie d’acqua dolce a mostrare il calo più marcato, con un declino medio dell’83%. Secondo gli studiosi, a oggi, una percentuale compresa tra l’1 e il 2,5% delle specie di uccelli, mammiferi, anfibi, rettili e pesci si è già estinto.
Farfalla monarca
Il catastrofico declino della farfalla monarca e il rifiuto da parte dello U.S Fish and Wildlife Service (l’ente statunitense che si occupa della gestione e conservazione della fauna selvatica, della pesca e degli habitat naturali) di garantire a questa iconica specie protezione immediata inserendola nell’ Endangered Species Act (legge americana che tutela le specie in pericolo) è preoccupante.
Le scene di milioni di farfalle monarca che si posano sugli alberi lungo il loro leggendario percorso migratorio di migliaia di chilometri dai territori estivi di riproduzione ai luoghi di svernamento sono ormai solo un ricordo: la popolazione delle farfalle monarca occidentali è crollata di un devastante 99% in soli 40 anni, mentre le farfalle monarca orientali sono diminuite di oltre l’80% negli ultimi vent’anni.
L’autunno 2020 ha visto arrivare in California solo 20.000 esemplari di questa fondamentale specie impollinatrice: le poche e più forti che sono riuscite a sopravvivere alla perdita di habitat e agli eventi climatici estremi e che hanno schivato i diserbanti a base di glifosato, che distruggono le piante del genere Asclepiadacee, essenziale fonte di nutrimento per i bruchi di farfalla monarca (l’Iowa ha perso il 98% delle proprie farfalle monarca ma sta lavorando per ripristinare l’habitat di questa specie).
Dan Hoare, direttore delle attività di conservazione dell’ente ambientalista Butterfly Conservation del Regno Unito afferma: “Il cambiamento climatico, la perdita dell’habitat, l’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi stanno portando la farfalla monarca all’estinzione. Per recuperare questa specie sono necessari sforzi di ripristino dell’habitat a livello continentale: è una specie che deve essere tutelata dall’Endangered Species Act”.
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