La specie è stata classificata estinta dall'UICN nel 2004. L'ultimo esemplare di rospo dorato era stato osservato nel 1989, nonostante le prolungate ricerche fatte da quest'ultimo osservamento.
Infatti a causa della loro pelle umida e del fatto che iniziano la loro vita in acqua sono particolarmente suscettibili ai mutamenti del loro habitat che sembra dovuto all'innalzamento della fascia che nutre la foresta con la sua nebulosa atmosfera di acqua.
Le montagne riscaldandosi fanno risalire la nebbia nella foresta al punto da prosciugare gli stagni dei rospi dorati.
Altro possibile fattore chiamato in causa è la chitridiomicosi, una malattia della pelle degli anfibi causata dal fungo Batrachochytrium dendrobatidis.
Stato di conservazione
Estinto (1989)

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