Ecco gli animali a rischio estinzione nel 2025: Anfibi in via di estinzione

Rana in via di estinzione

Il cambiamento climatico sta anche favorendo la diffusione di un fungo mortale noto come chitridiomicosi degli anfibi. Le foreste di pianura si stanno riscaldando, ma con l'aumento dell'umidità, si formano nubi più spesse in montagna e l'habitat di queste rane diventa molto più freddo. Poiché le rane sono ectotermi (ovvero dipendono da fonti esterne per il calore corporeo), il loro sistema immunitario si indebolisce e il fungo chitridiomicosi prospera. La malattia che ne deriva, la chitridiomicosi, ha colpito gli anfibi in tutto il mondo, infettando e distruggendo più specie di vertebrati di qualsiasi altra malattia nella storia documentata. Un terzo delle specie di anfibi è ora a rischio di estinzione; circa 120 sono già andate perdute.

Gli anfibi sono tra le classi di vertebrati più minacciate di estinzione. Circa il 41% delle specie di anfibi, che include rane, rospi, salamandre, tritoni e cecilie, sono a rischio di estinzione, secondo uno studio di Nature. Questo significa che due specie di anfibi su cinque potrebbero scomparire per sempre dal nostro pianeta.
Le principali cause di questa crisi sono la perdita e la frammentazione degli habitat, i cambiamenti climatici, e la diffusione di malattie come la chitridiomicosi, un'infezione fungina che colpisce gli anfibi.


Specie a rischio in Italia:


In Italia, diverse specie di anfibi sono particolarmente minacciate, tra cui:
Salamandra di Lanza (Salamandra lanzai): Endemica del Piemonte, è una specie in pericolo critico.
Tritone sardo (Euprotto platycephalus): Specie endemica della Sardegna, anche questa in pericolo.
Pelobate fosco (Pelobates fuscus): Una specie di anfibio che vive in ambienti umidi e che sta subendo una forte diminuzione della sua popolazione.
Discoglosso sardo (Discoglossus sardus): Un altro anfibio endemico della Sardegna, a rischio di estinzione.
Rana di Lataste (Rana latastei): Una specie di rana che vive in ambienti umidi e che è minacciata dalla perdita di habitat.
Cause principali della minaccia:
Perdita e frammentazione dell'habitat:
L'agricoltura intensiva, le infrastrutture e lo sviluppo urbano riducono e frammentano gli habitat naturali degli anfibi, come stagni, paludi e boschi umidi.
Cambiamenti climatici:
L'aumento delle temperature, le ondate di calore, la siccità e gli eventi meteorologici estremi mettono a dura prova la sopravvivenza degli anfibi, che sono molto sensibili ai cambiamenti ambientali.
Malattie:
La chitridiomicosi, una malattia fungina, sta causando gravi morìe di massa tra le popolazioni di anfibi in diverse regioni.
Importanza della conservazione degli anfibi:
Gli anfibi svolgono un ruolo importante negli ecosistemi, contribuendo al controllo delle popolazioni di insetti e alla catena alimentare. Inoltre, alcune sostanze prodotte dalle ghiandole della pelle degli anfibi hanno potenziali applicazioni in campo medico e farmaceutico. La perdita di queste specie sarebbe quindi una perdita inestimabile per la biodiversità e per le future scoperte scientifiche.

Fonte: NGS

Posta un commento

0 Commenti