Negli anni '80, il governo cinese lanciò una delle più grandi e costose campagne di conservazione della storia per salvare il panda gigante.
Il bracconaggio fu vietato, le foreste furono protette e la difficile situazione del panda ottenne un riconoscimento internazionale.
Lo sforzo portò infine a un aumento della popolazione selvatica del panda gigante e, nel 2016, la specie fu finalmente classificata come vulnerabile.
Il panda è il simbolo per eccellenza degli animali in via di estinzione.
Molti gruppi esultarono e videro la riclassificazione come un trionfo del duro lavoro e dell'azione governativa; tuttavia, altri temevano che questa nuova classificazione sarebbe stata fuorviante e avrebbe potuto ridurre i finanziamenti e la ricerca.
Il panda è il simbolo per eccellenza degli animali in via di estinzione e di oltre 50 anni di impegno per la conservazione delle specie del WWF nel mondo.
Anche se era già noto alle locali popolazioni cinesi, il panda gigante fu “scoperto” solo nel 1869 dal gesuita naturalista francese Armand David, da cui deriva il suo nome iniziale di “orso di Padre David”.
Habitat.

È un animale inconfondibile per la sua pelliccia bianca e nera, la sua forma tondeggiante e per il legame imprescindibile con le foreste di bambù, suo habitat naturale.
Il panda è infatti legato alle foreste miste di bambù della Cina sud-occidentale, nelle province del Sichuan e sui monti Qin nello Shaanxi dove occupa territori fino a una quota di 4.100 metri sopra il livello del mare.
Alimentazione.
È un animale tendenzialmente solitario e schivo che trascorre le giornate nelle foreste nutrendosi di almeno 60 specie diverse di bambù, arrivando a ingerirne fino a 40 kg al giorno! Soltanto l’1% della sua dieta è composta da altro, come piccoli roditori e specie floristiche diverse dal bambù.
I panda dedicano all’alimentazione gran parte del loro tempo, la notte, invece, la trascorrono in ripari naturali come cavità di alberi, fessure nelle rocce o grotte.
I cuccioli di panda appena nati hanno dimensioni veramente ridotte: pesano circa 100 grammi e sono lunghi appena 13 cm. A tre mesi imparano a camminare, ma solo a sei mesi saranno in grado di muoversi con agilità tra le piante di bambù.
La stima attuale è di circa 1.900 individui, di cui più della metà vive all’interno di aree protette.
Comportamento.
Sono animali solitari e tendono a evitare interazioni sociali al di fuori del breve periodo riproduttivo. Non vanno in letargo, ma risparmiano energia muovendosi lentamente e dormendo molto durante il giorno. Sono abili arrampicatori e nuotatori.
Caratteristiche uniche.
Possiedono un "falso pollice", in realtà un osso sesamoide modificato, che li aiuta ad afferrare e manipolare il bambù con facilità.
Stato di Conservazione
Grazie agli intensi sforzi di conservazione da parte della Cina e di organizzazioni come il WWF, lo stato di conservazione del panda gigante è migliorato. Nel 2016, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha riclassificato il panda gigante da "in pericolo" (Endangered) a "vulnerabile" (Vulnerable) nella Lista Rossa delle specie minacciate.
La popolazione selvatica stimata supera i 1.800 individui.
| Stato di conservazione | |
|---|---|
Vulnerabile[ |


2 Commenti
Perché il panda è un simbolo della lotta per la conservazione della biodiversità?
RispondiEliminaIl panda è un simbolo della lotta per la conservazione della biodiversità perché il suo stato di specie in pericolo è dovuto alla perdita del suo habitat naturale e la sua dieta specializzata a base di bambù lo ha reso vulnerabile. La sua immagine carismatica e popolare lo ha reso un'icona per organizzazioni come il WWF. Sebbene sia stato recentemente riclassificato da "in pericolo" a "vulnerabile", rimane un simbolo degli sforzi di conservazione e della necessità di proteggere il pianeta.
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