Si stima che tra il 2007 e il 2017 siano stati commercializzati illegalmente più di un milione di pangolini, rendendoli i mammiferi più commercializzati al mondo. Sono timidi, senza denti, per lo più notturni e si bloccano quando hanno paura. Racchiusi in un'armatura di squame di cheratina, questa difesa li protegge dai loro predatori storici, ma gli umani possono semplicemente raccoglierli e portarli via.
I pangolini possiedono un patrimonio evolutivo unico, essendosi separati dagli altri mammiferi mentre i dinosauri ancora popolavano la Terra. Esistono quattro specie in Africa e quattro in Asia; tutte sono ora a rischio di estinzione e due sono in grave pericolo di estinzione.
Esistono 8 specie di pangolino, 4 vivono in Asia e 4 in Africa, e sono classificate come ‘vulnerabili’, ‘in pericolo’ o ‘fortemente in pericolo’ dalla Lista Rossa IUCN, il più completo inventario delle specie a rischio di estinzione. I pangolini vengono uccisi e venduti soprattutto in Cina e Vietnam, dove le loro squame vengono utilizzate come rimedi tradizionali contro l’artrite e i disturbi gastrici. Non esiste però alcuna evidenza scientifica che dimostra l’efficacia terapeutica delle squame di questi piccoli mammiferi. Esse infatti sono costituite da cheratina, una proteina di cui sono composte anche le unghie ed i peli di tutti i mammiferi. I giovani pangolini invece, vengo utilizzati come ingrediente principale per delle costosissime zuppe.
Ad aggravare lo stato di conservazione di questo animale si aggiunge la costante perdita di habitat conseguente alla deforestazione.
Nel 2016, un trattato sottoscritto da oltre 180 governi sancisce un accordo per porre fine a tutti gli scambi legali di pangolini e proteggere questi animali dall'estinzione. Tuttavia, il commercio illegale delle 8 specie di pangolino continua. Il WWF, insieme a TRAFFIC, lavora per proteggere questo piccolo mammifero dal contrabbando.
Secondo l'ordinanza di Hong Kong per la protezione delle specie animali e vegetali in via di estinzione, chiunque sia ritenuto colpevole di importare o esportare una specie in via di estinzione senza una licenza è soggetto a un'ammenda massima di 10 milioni di HK $ (1,3 milioni di dollari) e di reclusione per 10 anni. Questo non scoraggia i criminali che sono disposti a tutto per il profitto. Lo scorso anno il dipartimento responsabile del controllo delle dogane di Hong Kong, ha sequestrato oltre 7 tonnellate di squame di pangolino in un container di proveniente dall'Africa diretto verso l’entroterra della Cina. Nel marzo del 2018 la dogana di Hong Kong ha attuato un nuovo sequestro di 2,8 tonnellate di squame ritrovate in un container che dichiarava il trasporto di rottami metallici.
Secondo una ricerca pubblicata da TRAFFIC e IUCN, circa 20 tonnellate di pangolini interi o delle loro singole parti anatomiche vengono contrabbandate ogni anno da esperti trafficanti che utilizzano 27 nuove rotte commerciali ogni anno. Il commercio è globale e si evince il coinvolgimento di 67 paesi.
Fermare la caccia e il commercio illegale del pangolino è fondamentale per ridurre gli introiti delle organizzazioni criminali che trafficano animali selvatici in tutto il mondo e svolgono altre pratiche fuorilegge. La riduzione del numero dei pangolini può causare seri danni alle popolazioni locali. Questi mammiferi si nutrono delle termiti che, se aumentano e si diffondono in seguito ad una scarsa predazione, possono distruggere le colture e provocare danni strutturali agli edifici con gravi conseguenze ecologiche ed economiche.
Fonte: NGS
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