La causa principale di questa allarmante alterazione della diversità biologica della Terra è l'influenza dell'uomo sull'ecosistema terrestre a livello globale. L'uomo ha alterato profondamente l'ambiente trasformando il territorio, modificando i cicli biogeochimici globali, sfruttando direttamente molte specie tramite la caccia e la pesca e aumentando la possibilità di trasferimento degli organismi viventi da una zona all'altra del pianeta.
La tabella seguente riporta le cause di estinzione o di minaccia per le specie di avifauna presenti sul nostro pianeta. Tra queste le più importanti sono la distruzione dell'habitat, l'introduzione di specie esotiche e il prelievo venatorio. In particolare, la perdita di habitat è di gran lunga il maggior pericolo per le specie a rischio di estinzione. Un dato non confortante riguarda l'ignoranza dei fattori che hanno portato all'estinzione di più di un terzo delle specie di avifauna scomparse finora. Anche uno studio condotto su gran parte delle specie minacciate negli Stati Uniti ha individuato nella degradazione e nella distruzione degli habitat le principali minacce alla biodiversità, seguite dalla competizione e dalla predazione con specie non autoctone. Grande importanza assume anche l'inquinamento. Le attività umane hanno, infatti, alterato profondamente i cicli biogeochimici fondamentali al funzionamento globale dell'ecosistema.
Fonti d'inquinamento sono, oltre alle industrie e gli scarichi civili, anche le attività agricole che impiegando insetticidi, pesticidi e diserbanti alterano profondamente i suoli. A questo proposito va ricordato il fenomeno della biomagnificazione, che consiste nell'amplificazione della concentrazione di sostanze tossiche all'interno delle reti trofiche dai livelli più bassi a quelli più elevati. Conseguenza di questo processo è l'accumulo di notevoli quantità di sostanze chimiche nocive (in particolare metalli pesanti) negli organismi che si trovano in cima alla catena trofica (rapaci, grandi carnivori).
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Specie estinte |
Specie minacciate |
Distruzione dell'habitat |
20% |
60% |
Introduzione specie esotiche |
22% |
12% |
Caccia |
18% |
11% |
Cattura per commercio (animali domestici e zoo) |
1% |
9% |
Malattie |
1% |
1% |
Inquinanti e pesticidi |
0% |
1% |
Disturbo umano |
0% |
2% |
Uccisione accidentale |
1% |
1% |
Causa sconosciuta |
37% |
3% |
Importanza percentuale delle cause di estinzione e di minaccia per le specie di uccelli mondiali.
Un'ulteriore causa di minaccia per molte specie è costituita da un eccessivo prelievo ittico e venatorio. Tale prelievo può costituire la causa prima oppure aggravare situazioni già a rischio per la degradazione degli habitat. Le specie più minacciate dalla caccia e dalla pesca sono, oltre quelle la cui carne è commestibile (tipicamente la selvaggina e gli stock ittici), anche quelle la cui pelle e le cui corna, tessuti e organi hanno un alto valore commerciale (come l'elefante dalle cui zanne si ricava l'avorio o il rinoceronte al cui corno vengono attribuite inesistenti proprietà afrodisiache). La caccia e la pesca non compromettono sempre la diversità di un ecosistema ma divengono seria minaccia di estinzione di una specie quando la sfruttano eccessivamente, cioè quando il tasso di prelievo è maggiore del tasso di rinnovamento della specie.
Nel nostro paese e in paesi confinanti il prelievo eccessivo ha rappresentato in passato per la fauna terrestre il fattore fondamentale di declino di molte specie. Tuttavia, la continua riduzione del numero di cacciatori, passati da circa un milione e settecentomila nel 1980 a poco meno di un milione attualmente, e la politica di protezione nei riguardi di molti mammiferi e uccelli ha diminuito l'importanza del prelievo come fattore di declino per la fauna terrestre. Non così si può dire per quanto riguarda la fauna acquatica italiana, in cui l'attività di prelievo è prevalentemente di tipo commerciale invece che amatoriale. La regolazione della rimozione della biomassa degli stock ittici e delle popolazioni di crostacei e molluschi si presenta ancora problematica.
Cause di minaccia delle specie in pericolo negli Stati Uniti.
Il disturbo antropico associato alle attività ricreative, sportive e militari è incluso nella voce 'degradazione dell'habitat'. Per ciascuna causa è indicata la percentuale delle specie, sottospecie o popolazioni per cui essa costituisce pericolo di estinzione. Le categorie in cui sono suddivise le cause di minaccia non sono mutuamente esclusive e quindi la somma delle diverse percentuali può essere maggiore di 100. Le specie considerate costituiscono il 75% delle specie minacciate negli Stati Uniti.
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