1.- Orango una specie in estinzione.
Gli oranghi abitano nelle foreste del Borneo e di Sumatra, territori che danno loro il nome comune: orango del Borneo che costituisce circa il 90% della popolazione e orango di Sumatra il restante 10%. Per l’orango la foresta è di vitale importanza: trascorre la sua giornata passando da un albero all’altro e sempre tra i rami costruisce il giaciglio, che ospiterà il suo sonno notturno. La
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2.- Il giaguaro braccato dai bracconieri che commercializzano la sua pelle.
La distruzione delle foreste costituisce oggi il pericolo maggiore per il giaguaro, che ha perso circa la metà del suo habitat naturale. Interessi economici sottraggono a questa specie animale le fonti di sostegno alimentare, rinchiudendola in aree che si trasformano in gabbie senza uscita. Un altro pericolo è costituito inoltre dai bracconieri che commercializzano la sua pelle. L'area in cui
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3.- Leopardo dell'Amur, restano solo 35, al massimo 50, e vivono nelle fredde foreste siberiane.
Ne restano solo 35, al massimo 50, e vivono nelle fredde foreste siberiane temperate, ma un tempo l'habitat del leopardo dell'Amur si estendeva dalle foreste della Russia attraverso la parte nord-orientale della Cina fino a tutta la penisola coreana. Il taglio illegale degli alberi, gli incendi boschivi e la conversione dei terreni per l'agricoltura hanno portato ad una riduzione dell'80% del
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4.- Le maggiori minacce per i canguri arboricoli sono la perdita di habitat forestale e la caccia.
I canguri arboricoli sono canguri adattati alla vita arboricola. Esistono 14 specie che vivono nelle foreste pluviali dell’Australia e Nuova Guinea. La maggior parte delle specie vive nelle foreste montane del Queensland nel Nord-est dell’Australia, ma alcune specie si trovano anche nelle foreste di pianura. La classificazione è ancora incerta, a causa della variabilità nel colore del mantello
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5.- Rapaci in pericolo di estinzione.
Con il termine “rapaci” si intendono gli uccelli predatori diurni e notturni. Si tratta di due Ordini molto lontani da un punto di vista sistematico e solo apparentemente simili. I rapaci diurni sono, fra tutti gli uccelli, i predatori per eccellenza e comprendono aquile, falchi, avvoltoi, nibbi, poiane e sparvieri. I rapaci notturni invece sono i veri “signori della notte” e comprendono gufi,
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6.- Tonno rosso la specie simbolo del Mediterraneo è a rischio estinzione.
Sebbene il tonno rosso sia l'animale marino simbolo del Mediterraneo, questa specie è a rischio di estinzione. Questo splendido animale è annoverato tra i pesci più grandi e più preziosi dal punto di vista economico. A causa del suo valore economico, il tonno rosso è stato pesantemente vittima della pesca illegale praticata soprattutto nelle sue zone di riproduzione e in generale in tutto il
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7.- Animali in pericolo di estinzione nel mondo [Infografica].
Il fenomeno naturale dell'estinzione di una specie è un fenomeno biologico molto lento in un ecosistema equilibrato viene compensato dalla comparsa di specie nuove; si tratta quindi di un fenomeno che non impoverisce la varietà degli organismi viventi. Diversa, e per molti versi allarmante, è invece la situazione creatasi negli ultimi 150 anni, a partire dalla Rivoluzione industriale: molte
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8.- Come proteggere la fratercula o pulcinella di mare.
La fratercula o pulcinella di mare (Fratercula arctica Linnaeus, 1758), nei paesi di lingua inglese noto comunemente come Puffin, è un uccello facente parte della famiglia delle Alche (Alcidae). Popola i mari e le coste (limitatamente all'estate) dell'Atlantico settentrionale. Importante la sua presenza sulle coste islandesi. Presente pure sulle coste norvegesi, bretoni, scozzesi, irlandesi,
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9.- La popolazione italiana dell’Albanella minore risulta essere pari a meno del 4% di quella comunitaria complessiva.
Agile e snella, l’Albanella minore era un tempo compagna affezionata degli agricoltori, che talvolta potevano scorgerne il nido, rigorosamente posato sul terreno nel frumento. Poi è venuta la meccanizzazione, e i pesticidi, e l’Albanella si fa notare più raramente, ripiegando su zone umide o terreni incolti. Soltanto d’estate, però, poiché la stagione invernale preferisce trascorrerla al caldo,
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10.- L’Airone rosso ha sofferto per secoli di abbattimenti, finalizzati ad accaparrarsi le preziose piume.
Di rosso, in realtà, questa specie non ha che una evidente striatura tra capo e collo. Anche parte delle copritrici presentano la tipica sfumatura rossastra, che ha dato il nome alla specie. È però nell’eleganza dell’aspetto, nella lunga barba in parte bluastra, argentata e, appunto, rossa, che questa specie dà, come si suol dire, il meglio di sé. A differenza di altre specie di aironi, ha
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